Aria sempre più irrespirabile, umidità crescente e mancanza di areazione. La situazione delle abitazioni e di determinate attività commerciali è spesso critica. Non si tratta di un allarme riservato solo a chi soffre di allergie o asma, ma di una preoccupazione che diventa generale soprattutto per gli ambienti interni. L’inquinamento è termatica sempre più centrale per l’opinione pubblica, ed è anche per questo che negli ultimi anni è cresciuta a macchia d’olio la popolarità e la distribuzione sul territorio di strumenti come i purificatori d’aria, strumento di grande ausilio per migliorare la respirazione in ambienti chiusi.
Il funzionamento dei purificatori d’aria
Qualora il nome non fosse già abbastanza indicativo della funzione del prodotto, va sottolineato che il miglior purificatore d’aria è stato progettato con l’idea di rendere più salubri gli ambienti, “eliminando” tutti quegli organismi potenzialmente dannosi per l’uomo e per il suo apparato respiratorio. Basti pensare alla grande diffusione di allergeni e batteri, per non parlare delle varie tipologie di polvere e dei danni provocati dal fumo di sigaretta. L’azione del depuratore d’aria in funzione è quella di aspirare l’aria di un ambiente, filtrarla e ripulirla attraverso un trattamento in grado di separare le particelle “buone” – ossia quelle dell’ossigeno – da quelle dannose per l’organismo. L’efficacia aumenta in presenza di ambienti chiusi senza ricambio d’aria, in cui il purificatore – secondo quanto consigliato anche dai produttori – resta acceso in maniera continuativa, diventando così nemico giurato di acari, pollini, peli di animali e fumi. Nel corso degli anni le case produttrici hanno sperimentato differenti metodologie di purificazione dell’aria, ognuna delle quali determina l’efficacia dell’azione e anche il costo che ne deriva al momento dell’acquisto.
Le tecnologie di purificazione
Sono sei le principali tecniche di depurazione che sono state testate, con risultati efficati per la salute dell’uomo. Il più noto è il metodo della filtrazione, che si serve dei filtri HEPA – acronimo di High Efficiency Particulate Arrestance – per convogliare in maniera forzosa l’aria e separare la quasi totalità delle particelle di grandezza superaiore agli 0.03 micron di diametro. Per quel che concerne la polarizzazione, invece, all’interno dell’elettrodomestico si genera un campo elettrico che carica di energia le particelle dannose e le intrappola in un supporto interno. Molto simile è la tecnica della ionizzazione, attraverso la quale si generano ioni positivi che “appesantiscono” le particelle organiche ed evitano la loro propagazione, sia in presenza di una ventilazione assente che di una artificialmente prodotta. Meno efficace è invece l’utilizzo del carbone attivo, che assorbe solo particelle molto piccole provocandone la solidificazione. L’irradiazione ultravioletta è invece scarsamente utilizzata all’interno delle abitazioni: si tratta di una tecnica che convoglia l’aria verso una serie di lampade a raggi UV che bruciano solo le particelle dannose. L’ultima tecnica è anche quella meno affine alle altre. Al contrario della classica purificazione, la sterilizzazione termodinamica procede alla distruzione e alla decomposizione delle polveri attraverso l’utilizzo di un nucleo di ceramica microporosa portato alla temperatura di circa 200 gradi. Prima della reimmissione, l’aria depurata dalle micro particelle viene sottoposta anche ad un raffreddamento tramite un’apposita piastra.
Perchè acquistare un purificatore
L’acquisto di un purificatore d’aria può sembrare superfluo, ma alla distanza produce effetti benefici per la respirazione. Questo prodotto è fortemente consigliato per chi vive in città e per chi abita ambienti scarsamente arieggiati. I costi del prodotto e della manutenzione sono medio alti, ma assicurano prestazioni durature nel tempo e un miglioramento sostanziale dello stato dell’aria. L’evidenza medica dell’effettivo beneficio manca, e un’esposizione costante potrebbe persino essere dannosa per l’organismo, ma la purificazione dell’aria è il primo passo per concedersi una “boccata d’aria fresca” anche in ambienti chiusi o molto inquinati.