Il nostro futuro è scritto nelle stelle? Il nuovo anno si avvicina e, com’è consuetudine, astrologi, cartomanti e sensitivi di vario tipo fanno la loro comparsa all’interno di studi televisivi e trasmissioni di vario genere, allo scopo di predire il futuro degli italiani, deciso, per chi crede nell’astrologia, dalla posizione che gli astri occupavano al momento della nascita di ognuno di noi. Segno zodiacale, calcolo ascendente, oroscopo personalizzato: queste sono solo alcune delle più comuni previsioni nelle quali si cimentano le celebrità dell’astrologia, alcune delle quali entrate nell’immaginario collettivo proprio grazie alla televisione, a trasmissioni radiofoniche o, più recentemente, a canali Youtube.
L’astrologia è una pseudoscienza ormai diffusa ovunque, nella quale afferma esplicitamente di credere un buon 30% della popolazione; un’altra buona percentuale è invece sostenitrice del detto: “non è vero, ma ci credo”. Ciò vuol dire che gran parte della popolazione continua a leggere quotidianamente l’oroscopo, in una sorta di rito scaramantico, anche se poi a parole afferma di non credere “a tutte queste sciocchezze”. La verità è che l’astrologia ha radici antichissime: testimonianze la fanno risalire al 3000 o addirittura al 4000 a.C., presso i Caldei e i Babilonesi, che poi contribuirono alla sua diffusione in Egitto, Asia Minore, Roma e Grecia; per non parlare dei Cinesi, la cui tradizione in materia di astrologia ha radici ancora più antiche e sembra intrecciarsi con la filosofia, e con altri importanti sistemi di credenze.
In origine, probabilmente, tutto nacque dall’osservazione dei cieli, e dei moti degli astri. La constatazione che il moto dei corpi celesti influenzava il ciclo delle stagioni e i raccolti è probabilmente alla base della convinzione che anche altri aspetti della vita potessero essere modificati e influenzati dal moto della Luna, delle stelle e dei pianeti. Pitagora, Platone, Anassagora hanno dato contributi fondamentali allo sviluppo di questa pseudoscienza, che ha però subito duri contraccolpi a causa delle scoperte di Galileo e di Copernico tra il XV e il XVI secolo. L’astrologia fonda infatti le sue credenze sull’assunto (tolemaico) che la Terra sia ferma, e che tutti i pianeti ruotino intorno ad essa; sappiamo invece, oggi, grazie appunto alle scoperte di Copernico e di Galileo, che il Sole è al centro del nostro Universo, mentre gli altri pianeti – Terra inclusa – vi ruotano attorno.
Gli astrologi si servono, nelle loro previsioni, di carte chiamate “oroscopi”, le quali raffigurano le posizioni occupate dai corpi celesti nel momento della nascita di un individuo. I segni zodiacali sono dodici, dodici come i mesi dell’anno, e a ciascuno di essi l’astrologo assegna un determinato insieme di caratteristiche e aspetti della personalità. Su tali aspetti e caratteristiche incide anche il calcolo dell’ascendente, dato dalla conoscenza del momento esatto in cui siamo venuti al mondo, che permette di calcolare l’andamento di aree specifiche della vita della persona: matrimonio, salute, viaggi, lavoro.
Ci sono varie persone che si affidano alle predizioni dell’oroscopo per conoscere il proprio futuro, un futuro che credono fermamente sia scritto nelle stelle e possa quindi essere predetto calcolando la posizione dei pianeti al momento della nascita; gli astrologi, con grande sensibilità, riescono a interpretare e a calcolare queste informazioni, decifrando gli insondabili messaggi dell’Universo.