Il prestito vitalizio ipotecario è un particolare tipo di finanziamento, rivolto nello specifico a tutte le persone con più di sessanta anni di età che possiedono un immobile e che permette di avere una certa liquidità garantendola con una ipoteca posta proprio sull’immobile in questione. In altre parole, questo prestito può essere ottenuto senza la necessità di vendere la propria abitazione o di ricorrere alla nuda proprietà. Sono diverse le banche e gli istituti di credito che mettono a disposizione dei propri clienti la possibilità di ottenere questo genere di prestito. Dopo aver approfondito la conoscenza del prestito vitalizio ipotecario e delle banche aderenti su prestitovitalizioipotecario.eu, vi forniamo una panoramica delle tre offerte più vantaggiose sul mercato: Unicredit, Monte dei Paschi di Siena e Intesa Sanpaolo.
Prestito Vitalizio Ipotecario Unicredit: l’offerta nel dettaglio
Una delle banche che propone dai propri clienti con una età non inferiore ai sessanta anni di ottenere un prestito vitalizio ipotecario è Unicredit. Entrando maggiormente nello specifico, coloro che decidono di sottoscrivere un prestito vitalizio ipotecario con Unicredit avrà l’opportunità di scegliere il modo con cui rimborsare la cifra ottenuta attraverso la capitalizzazione annuale degli interessi e delle spese. Ma non solo. Unicredit, infatti, mette a disposizione anche l’opzione del rimborso graduale del prestito, con i relativi interessi che vengono già aggiunti all’interno della rata mensile da pagare.
Il prestito vitalizio ipotecario che viene proposto da Unicredit prende il nome di “Valore Casa” ed è offerto solamente agli sportelli. Questo genere di finanziamento prevede il pagamento mensile della quota interessi come condizione vincolante. Un’altra particolarità del prestito che viene offerto da Unicredit è relativo ai limiti di età che vengono imposti dalla banca. Questo finanziamento, infatti, è rivolto solamente alle persone che hanno una età compresa tra i sessanta e ottantacinque anni.
Ovviamente, ci sono dei requisiti da dover rispettare prima di procedere con la richiesta a Unicredit di avere un prestito vitalizio ipotecario. In primis, è fondamentale stabilire a quanto potrebbe corrispondere la somma di denaro che può essere richiesta alla banca. E questa somma viene calcolata soprattutto in base all’età che ha il richiedente. Ad esempio, se il richiedente avesse l’età minima per poter richiedere il prestito, ovvero sessanta anni, allora la banca potrebbe fornire il dieci per cento del valore dell’immobile. Una percentuale che può anche aumentare, se si considera, ad esempio, che per chi ha più di ottanta anni sarà più semplice ricavare fino al cinquanta per cento del valore del bene che viene ipotecato.
Una volta che viene concordata la somma da richiedere e che si pensa di poter restituire con facilità, il richiedente dovrà rivolgersi in particolare ad un addetto Unicredit, fornendogli tutta la documentazione necessaria per fare in modo che il finanziamento venga effettivamente dato. I documenti da presentare in filiali in particolare sono un documento di identità, codice fiscale, certificato contestuale e una perizia notarile in cui viene descritta la condizione in cui versa l’immobile. Per quanto riguarda i tempi, è possibile che prima che una richiesta venga accettata o meno possano passare anche circa due mesi. Dopo aver inviato la richiesta, non bisogna fare altro che aspettare la risposta da parte di Unicredit, che prima di accettare la domanda effettuerà comunque un’ulteriore perizia sull’immobile.
Unicredit ha ideato due differenti soluzioni per cercare di andare incontro alle esigenze dei propri clienti. Si potrà infatti richiedere un prestito vitalizio ipotecario con tasso fisso per tutto l’arco della sua durata (con pagamento annuale) oppure un finanziamento con tasso variabile e relativo pagamento mensile degli interessi. Una persona potrà richiedere un minimo di trentamila euro fino ad arrivare ad un massimo pari al cinquanta per cento del valore dell’immobile ipotecato, che avrà la funzione di garante. Prima di procedere con la scelta, al richiedente verranno fornite tutte le informazioni necessarie per prendere la decisione più adatta alle proprie esigenze.
Unicredit, inoltre, accetta il saldamento di tutto il debito o solamente di una parte, a condizione però che il richiedente abbia estinto ogni spesa di istruttoria o spese extra che devono essere effettuate prima che il finanziamento venga accettato definitivamente. Tra le altre varie spese che dovranno essere eseguite, ci sono anche quelle relative alla gestione del contratto che ammontano all’1,25% dell’intero finanziamento. In caso di estinzione anticipata del prestito, il contraente non dovrà aggiungere altro denaro e non dovrà nemmeno pagare alcuna mora.
Prestito Vitalizio Ipotecario Intesa Sanpaolo PerTe
Anche la Banca Intesa Sanpaolo offre ai propri clienti la possibilità di ottenere un prestito vitalizio ipotecario, che in questo caso prende il nome di “PerTe”. Possono ottenere questo tipo di finanziamento tutte le persone con una età superiore ai sessanta anni fino ad un massimo di novanta anni e che sono in possesso del titolo di un immobile residenziale. L’ammontare minimo relativo a questo tipo di prestito tocca i trentamila euro.
Coloro che sono intenzionati a sottoscrivere questo finanziamento dovranno pagare solamente i costi relativi alla perizia necessaria affinchè questo prestito si possa effettivamente avere. In questo modo, il richiedente non dovrà sborsare nessuna somma che riguarda spese di istruttoria o assicurazioni di vario genere. “PerTe Prestito Vitalizio” ha una somma erogabile che oscilla tra il trenta e il sessanta per cento del valore dell’immobile residenziale che viene ipotecato. Facendo un semplice esempio: se il richiedente avesse un immobile il cui valore è pari a centomila euro, allora la somma minima del prestito sarà pari a trentamila euro, mentre quella massima sarà di sessantamila euro.
Un’altra caratteristica di questo finanziamento, è che Banca Intesa prima di accettare una domanda relativa al prestito richiede anche il consenso da parte degli eredi. Questo significa che una persona che richiede a Banca Intesa un prestito vitalizio ipotecario dovrà far firmare ai propri figli una sorta di dichiarazione in cui si precisa che sono a conoscenza dell’ipoteca sull’immobile residenziale. In caso contrario, ovvero se tale dichiarazione non venisse presentata, allora non si potrà procedere con la richiesta del prestito vitalizio ipotecario di Banca Intesa.
C’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione, cioè la variabilità della tassazione. Questa tassazione, infatti, può cambiare in base all’età del richiedente. In particolare, si può passare da una tassazione pari al ventiquattro per cento per un soggetto di sessanta anni, percentuale che può salire fino al sessanta per cento per tutti gli individui che hanno una età compresa tra gli 83 e i novanta anni.